Sviluppiamo l'informatica contadina, cresciamo 'Gattini'

Framasoft + AMIPO

Introduzione

Negli ultimi anni abbiamo osservato una centralizzazione delle pratiche in rete da un numero limitato di fornitori di servizi on line ora conosciuti come GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft). Questa concentrazione, completamente in contraddizione con le origini di internet -pensata come decentralizzata e distribuita1- ha portato Tim Berners Lee, il creatore del web, a formulare proposte per il futuro2. Quindi, perché dovremmo preoccuparcene? Semplicemente perché i dati, e in particolar modo i nostri dati personali, costituiscono il carburante economico di questi grandi attori e che una simile accumulazione di informazioni su di noi gli conferisce un potere immenso, trasformandoci in "prodotti" grazie ai loro servizi "gratuiti". Le questioni che ci girano attorno sono multiple e complesse: vigilanza generalizzata, intelligenze artificiali alimentate dai "big data", la fine dell'anonimato e della vita privata, il freno alla libertà di espressione e all'accesso all'informazione, censura o perdita di dati dovuta alla chiusura dei servizi... Fortunatamente una banda di irriducibili Galli riuniti attorno all'associazione Framasoft4 stanno provando a "degooglizzare" Internet 5 e estendere questa iniziativa per farci riprendere il controllo 6.

I pericoli

Spionaggio

Con il pretesto di fornirci una "meravigliosa esperienza utente", i nostri comportamenti in Internet sono spiati constantemente. Queste informazioni possono servire per mostrare pubblicità personalizzate, però le rivelazioni del caso Snowden hanno anche evidenziato che i giganti di Internet sono obbligati a comunicare questi dati (a volte estremamente privati: mail inviate su gmail, foto condivise su facebook, conversazioni via skype, geolocalizzazione cellulare, etc) ai servizi governativi. Con il pretesto della lotta al terrorismo, gli stati sono attualmente in grado di ottenere più informazioni che quelle che avrebbe potuto immaginare in un "grande fratello".

Vita privata

I nostri dati sono un'estensione di noi stesse. Possono indicare dove stiamo, con chi, il nostro orientamento politico o sessuale, i posti che abbiamo visitato, la nostra ricetta preferita, i nostri argomenti di interesse, e così via. Mentre un solo dato, preso di forma isolata, non è necessariamente sensibile, un insieme di dati potrebbe esserlo (per esempio, se ha fatto ricerche sul cancro prima di sottoscrivere una polizza sulla vita).

In un mondo dove tutto diventa digitale (lettura, TV, telefono, musica, rete sociale, oggetti connessi, etc.), la nostra vita privata è un elemento essenziale di quello che ci rende una persona unica. Una persona malintenzionata che avesse accesso al nostro smartphone può sapere abbastanza su di noi, in pochi minuti, per causarci danni significativi (furto d'identità, accesso ad informazioni lavorative, diffusione non consensuale di informazioni, etc.).

Centralizzazione

I grandi attori di internet si sono convertiti in veri giganti: facebook possiede whatsapp e instagram, google è proprietario di youtube e waze, microsoft di skype, etc. Questa concentrazione solleva una moltitudine di problemi: che succederebbe se facebook chiudesse la sua impresa? come fare ricerche online se google avesse malfunzionamenti? Poco a poco, diventiamo dipendenti di servizi somministrati da un piccolo numero di attori. Per esempio, Apple (iphone), Google (android) e Microsoft (windows phone) si dividono la quasi totalità del mercato dei sistemi operativi per smartphone.

D'altro canto, la dimensione di questi attori limita l'innovazione: è difficile lanciare un nuovo servizio di fronte ad Apple o Google (che attualmente occupano il primo e secondo posto nella capitalizzazione in borsa!)

Infine, la mancanza di diversità di questi giganti gli conferisce la possibilità non solo di raccogliere facilmente informazioni personali, ma anche di alterare le informazioni che diffondono (una ricerca su Google con la parola "nucleare" non ci mostra gli stessi risultati se ti riconosce come una militante ecologista o come una a favore del nucleare).

Chiusura

I servizi web dei nostri computer o smartphone si eseguono generalmente nel "cloud": server sparsi in giro per il mondo, imagazzinano i vostri dati (mail, foto, archivi, etc.) e il codice delle applicazioni.

Per i tuoi dati, questo rappresenta il problema della permanenza (cosa succederebbe ai nostri archivi se Dropbox chiudesse domani?), ma anche della portabilità e interoperabilità tra piattaforme e servizi differenti (come recuperare tutte le vostre foto di Facebook o Picasa e reintegrarle con i loro commenti in un altro servizio?).

Per le applicazioni, questo implica che siete alla mercé dei cambi imprevisti decisi dai fornitori (introduzione di pubblicità, modifica delle interfacce, diventare a pagamento, etc.). Ma sopratutto che non avete nessun controllo su quello che l'applicazione può fare. Sono delle scatole nere che possono essere usate in forma malevola (inviare messaggi senza consenso, eseguire codice malevolo, etc.).

Brevemente, queste società ci chiudono in gabbie dorate, dorate, senza dubbio, ma pur sempre gabbie.

"Degooglizzare" internet

Mediante l'iniziativa "degooglizziamo internet", Framasoft vuole far fronte a questi pericoli che minacciano le nostre vite digitali proponendo servizi liberi, etici, decentralizzati e solidali. Elaborano una lista dei servizi e del software proprietario più usati, sviluppando alternative con software libero che possano coprire quegli usi7.

Nel 2017, una quarantina di servizi online sono stati offerti gratuitamente per: memorizzazione di archivi nel cloud, agenda, contatti, elaborazione collaborativa di documenti, videoconferenze, questionari, cartografie, mappe mentali, riunioni e sondaggi, liste di diffusione, reti sociali, libri in linea, motori di ricerca, giochi educativi, gestione di progetti... la strada è lunga però "la via è libera".

Libertà

La storia di internet è quella dei programmi di software libero, dal punto di vista degli standard come dei protocolli usati. La sua popolarità e potenziale sono causa di invidia, e le grandi compagnie vorrebbero controllarlo imponendo software proprietario in sistemi chiusi e non interoperativi.

Perché internet continui a essere fedele ai principi fondanti che lo hanno portato al successo, dobbiamo poter scegliere applicazioni libere, cioè con il codice sorgente aperto e accessibile con licenze libere.

Etica

Framasoft si impegna ad usare solo software con codice sorgente "libero", scommettendo su un internet che permetta lo scambio e l'independenza. Framasoft rifiuta lo sfruttamento, la vigilanza, la censura e l'appropiazione dei dati a favore della trasparenza (onestà), l'esposizione chiara delle condizioni di utilizzo dei servizi e il rifiuto delle discriminazioni. Framasoft si impegna, quindi, a non sfruttare i dati delle persone che usano i loro servizi e a promuovere una rete aperta ed egualitaria.

Solidarietà

I servizi proposti da Framasoft promuovono un modello economico fondato sulla condivisione dei costi, lo scambio di risorse e un'accessibilità più ampia possibile.

Questo modello ha anche un carattere educativo perché, documentando lo sviluppo dei servizi, un grande numero di utenti potranno anche condividere queste risorse.

Crediamo che non bisogna infantilizzare le persone che usano un servizio e condividere con tutte loro, la responsabilità nell'uso dei servizi, così come la regolamentazione di possibili abusi. Framasoft si impegna a promuovere il rispetto e la autonomia per tutte loro (affinchè ci siano relazioni reciproche).

Decentralizzazione

L'intelligenza di internet risiede su ogni componente della rete grazie ad una dinamica di condivisione tra pari evitando di creare un nuovo Minitel 2.0 7.

Per assicurare l'uguaglianza di tutte, cittadine o imprenditori, si devono non solo evitare i monopoli, ma anche impedire che si raccolgano dati pubblici e personali.

Framasoft facilita la diffusione del codice e diversifica gli usi, spiegando grazie a tutorial come moltiplicare le soluzioni libere permettendo un internet più egualitario.

Nello stesso modo, Framasoft di impegna a facilitare il "self hosting" e l'interoperatività, con l'obiettivo di non "chiudere" chi lo utilizza.

Il progetto C.H.A.T.O.N.S

Di fronte all'esito sorprendente ottenuto dalla sua campagna Degooglizzare Internet, Framasoft ha visto aumentare esponenzialmente il numero di utenti, che a sua volta ha portato un'aumento del carico di lavoro per mantenerli e assicurare il supporto senza smettere di svilupparne di nuovi. L'associazione, diretta da cinque membri permanenti, si sostiene principalmente grazie a donazioni e non vuole crescere per poter mantenere una dimensione "umana".

Per prolungare questa dinamica e aumentare la decentralizzazione dei servizi, Framasoft ha lanciato l'iniziativa C.H.A.T.O.N.S. 9 ( Collettivo di Hosting Alternativo, Trasparente, Aperto, Neutro e solidale) con l'obiettivo che differenti strutture e iniziative che ospitano servizi, dati e contenuti si potessero riunire e adottare un manifesto e una carta di valori comuni 10.

Questi documenti sono scritti e modificati collettivamente dai membri del collettivo e tengono conto dell'evoluzione delle differenti strutture così come il contesto sociale, tecnico e giuridico del mantenimento dei dati in Francia.

Politica generale

Il collettivo CHATONS ha un modello di governance che si ispira direttamente al software libero. Le decisioni relative all'evoluzione del collettivo e della sua Carta si prendono di forma collegiale. Come se si trattasse di codice sorgente, il modello del collettivo può essere duplicato e modificato per adattarsi, per esempio alle peculiarità regionali.

Ogni membro è invitato a partecipare, come possibile, alla presa di decisioni collettiva. In caso di conflitti di opinioni, le decisioni si prendono per maggioranza semplice.

Il dominio chatons.org è mantenuto e ospitato da framasoft (finchè sia possibile e finchè il collettivo non decida altrimenti). È composto da un sito web e da un mailing list che permette la connessione e lo scambio tra i suoi membri.

Non esiste nessun statuto amministrativo di CHATONS visto che consiste principalmente in una mailing list pubblica e un'insieme di documentazione per facilitare lo scambio di saperi, l'accumulo di buone pratiche e la diffusione.

Tutte le organizzazioni o i collettivi che rispettano i principi del manifesto e della Carta dei valori di CHATONS possono candidarsi come membri. Per mantenersi tali dovranno comunicare alcune informazioni, dati di contatto e iscrivere almeno una propria partecipante alla lista di discussione generale.

Dopo una conversazione ed eventuali indicazioni si porta a termina una votazione per maggioranza semplice per accettare la nuova organizzazione nel collettivo. Uno o diversi membri possono riservarsi il diritto a richiedere l'espulsione di un'altro componente, sempre e quando, si diano le seguente condizioni:

  • sostenere la loro proposta con argomenti convincenti e conosciuti da tutti gli altri componenti;

  • accettare un voto collettivo, con o senza contraddittorio.

Coscienti che non è possibile garantire il rispetto all'insieme dei valori della Carta dei CHATONS senza mettere a rischio la confidenzialità dei dati personali contenuti nei sistemi informatici dei componenti, si presuppone che il controllo tra pari sia, di fatto imperfetto. Il collettivo punta per prima cosa sulla fiducia e buona volontà dei membri nell'agire secondo gli accordi.

I CHATONS dovranno quindi trovare, tra di loro, e rispettando i rispettivi punti di vista, le buone pratiche e le regole di inclusione, discussione o esclusione dei membri, con la priorità nelle libertà fondamentali e della vita privata delle persone che usano i servizi del collettivo.

I compromessi

I componenti del colletivo si impegnano a rispettare la Carta dei valori, i cui principi si elencano di seguito:

  • Trasparenza, non discriminazione e protezione dei dati personali
  • L'onestà è la parola chiave di questi compromessi, per consolidare la fiducia nei servizi proposti da parte delle utenti. Le condizioni generali di uso (CGU) devono essere perfettamente chiare, accessibili e non in contraddizione con la Carta di CHATONS.
  • Chi fornisce il servizio deve assumere una politica di gestione delle utenti aperta: senza discriminazione, che l'accesso sia gratuito o a pagamento, e rispettando la giurisdizione del paese in questione.
  • Chi fornisce il servizio si impegna a lasciare la possibilità a tutte le utenti di poter recuperare i loro dati personali, cifrati o no, tranne che in casi di servizi particolari basati sul trasferimento effimero e cifrato delle informazioni personali.

Apertura, economia, protezione

I servizi proposti devono soddisfare alcune tendenze tecniche. I server devono principalmente basarsi su soluzioni in software libero. Questi software permetteranno la replica dei servizi senza generare sviluppi aggiuntivi nella struttura del server, o contribuendo al free software. L'uso di formati aperti è obbligatorio, almeno per tutti i dati trasmessi alle utenti. Questo suppone una politica chiara a favore dell'interoperabilità. Cossichè, quando l'uso di formati aperti è impossibile (per esempio, se è necessario scaricare un programma per installarlo in un sistema di sfruttamento proprietario), i dati devono essere sotto licenza libera ed essere disponibili per il maggior numero di sistemi. Le fonti devono essere rese accessibili.

I componenti di CHATONS si impegnano a rispettare i termini delle licenze libere dei software che usano (includendo le referenze e citando le fonti).

In termini etici si accetta il patrocinio, così come il mecenatismo, la donazione o il fatto di avere un modello economico formale per coprire i costi delle funzionalità o di tutto il servizio. Il modello economico di ogni membro di CHATONS deve essere chiaramente spiegato in una pagina dedicata, che deve essere comprensibile e consultabile facilmente dalle utenti. Chiaramente, gli aspetti economici dell'attività dei membri di CHATONS devono conformarsi con la legislazione del paese in questione.

Al contrario, non si accetteranno nessuna pubblicità proveniente da agenzie pubblicitarie. Non si realizzerà nessun sfruttamento dei dati personali, né ci sarà un tracciamento delle azioni delle utenti, tranne che per fini statistici e legali, e i contatti delle utenti potranno essere usati solo per motivi amministrativi o tecnici. Gli strumenti statistici dovranno essere anche loro in software libero e rispettare le condizioni del Collettivo.

Solidarietà e diffusione

I membri di CHATONS si devono assistenza e mutuo appoggio, attraverso la lista di discussione o qualsiasi altro mezzo possibile, incluse assemblee periodiche. In questo modo i membri di CHATONS potranno far progredire i loro servizi. Uno dei mezzi più efficaci per mantenere questo aiuto mutuo sistematico è contribuire con lo sviluppo dei software liberi usati.

Ciò nonostante, i membri non devono rimanere concentrati solo in loro stessi, per non soddisfare un numero limitato di persone, creando quindi una discriminazione nell'accesso ai servizi. Al contrario, si incoraggiano tutti gli sforzi di comunicazione verso il pubblico per diffondere soluzioni di hosting libero e creare un legame attorno ai principi sostenuti dal collettivo. Le risorse devono essere condivise e possono essere messe in comune con formazioni, sessioni informative pubbliche, banchetti nelle manifestazioni, interventi nelle conferenze, pubblicazione di opuscoli, etc.

Neutralità

I servizi di un membro di CHATONS non potranno essere hostati da un ente la cui reputazione indica che non promuova la neutralità della rete. I pacchetti di dati devono transitare nei servizi del componente di CHATONS senza discriminazione, che significa che non si deve esaminare il contenuto, l'origine o la destinazione.

Nessun protocollo di comunicazione potrà avere priorità nel modo di distribuzione delle informazioni. E nessun dato potrà vedersi cambiare il contenuto arbitrariamente. La neutralità di CHATONS è anche una neutralità politica nella misura in cui le convinzioni di ogni membro non saranno esaminate nè sanzionate, sempre e quando non eccedano le norme legislativi vigenti.

AMIPO, esperienza di un CHATONS in costruzione a Orléans

L'associazione di mantenimento dell'informatica contadina di Orléans (AIMPO, per la sua sigla francese: Association de Maintien de l’Informatique Paysanne Orléanaises) è una delle tante varianti delle AMAP francesi (Associazioni di agricoltori ecologici che riforniscono di frutta e verdura le persone abbonate). Si tratta dell'idea di andare a cercare dei buoni bytes nell'associazione locale invece di andare in un grande supermercato americano. È "contadino" anche chi lavora per la sua autosufficienza contribuendo a sviluppare il suo intorno e paesaggio.

L'iniziativa C.H.A.T.O.N.S. inizia riunendo un gruppo di persone motivate dall'intenzione di riflettere in forma pratica sui perché e i come. Dai primi prototipi di servizi installati in server riciclati connessi ad un internet decisamente asimmetrico (maggiore capacità di download che di upload con l'ADSL 11), si prova a passare a un modo di produzione in server ospitati da fornitori etici, in accordo con i nostri valori (Come ARN 12 in Alsazia o Tetaneutral 13 a Tolosa).

Questo significa costruire una struttura giuridica (in questo caso un'associazione collegiale 14, senza presidente, nè ufficio), aprire un conto in banca, organizzare una giornata di lancio per raccogliere fondi, creare contenuti di sensibilizzazione e realizzare workshop in una logica di educazione popolare, arrivare ad accordo sulle tecnologie usate e i servizi proposti, definire se la pagina iniziale del sito deve essere in http o in https, creare gli strumenti di comunicazione e di documentazione, organizzarsi per installare ed amministrare collettivamente i server, assicurarsi che siano conformi con la Carta, aggiungere particolari eccezioni, proporre tempi e canali di comunicazione per rispondere alle domande delle utenti...

Così l'AMIPO ha l'obiettivo di offrire, in primo luogo, un serivizio di cloud personale (basato su nextcloud 15) che permette di tenere un inventario dei proprio archivi, contatti, agenda gratuitamente, con la possiblità di spazio ulteriore aderendo all'associazione. Le volontà del collettivo non terminano li, si potrebbe proporre un servizio di VPN (rete virtuale privata 16), lavorare nella criptazione end to end 17 per cifrare sempre i dati che vengono affidati, quindi proporre servizi alle associazioni locali o seguire i progetti cooperativi nelle pratiche informatiche.

Con le nostre dita callose di grezze contadine informatiche, vogliamo seminare più semi possibili nelle teste delle nostre compagne, affinché i piccoli CHATONS (gattini) di pixel corrano in sentieri liberi e alberati.

1. NdT: Nell'originale francese il gioco di parole tra CHATONS, gattini, oltre che come sigla Collectif des Hébergeurs Alternatifs, Transparents, Ouverts, Neutres et Solidaires, Collettivo di hosting alternativo, trasparente, libero, neutrale e solidale.
2. Nel primo documento di Tim Berners-Lee per convincere il CERN che un sistema di hypertesto globale era interessante per il centro di ricerca, questo è il documento che prefigura il World Wide Web che oggi conosciamo: https://www.w3.org/History/1989/proposal-msw.html
3. https://www.theguardian.com/technology/2017/mar/11/tim-berners-lee-web-inventor-save-internet
4. https://framasoft.org/
5. https://degooglisons-internet.org/
6. https://framabook.org/numerique-reprendre-le-controle/
7. https://degooglisons-internet.org/alternatives
8. Benjamin Bayart: Internet libre, ou Minitel 2.0?: https://www.youtube.com/watch?v=AoRGoQ76PK8
9. https://chatons.org/
10. https://chatons.org/charte-et-manifeste
11. https://it.wikipedia.org/wiki/ADSL
12. http://arn-fai.net/
13. https://tetaneutral.net/
14. http://www.passerelleco.info/article.php?id_article=103
15. https://nextcloud.com/
16. https://it.wikipedia.org/wiki/Rete_virtuale_privata
17. https://it.wikipedia.org/wiki/Crittografia_end-to-end

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